top of page
a cura di Lions Club Arezzo Chimera

a cura di Roberto Cecchi

Una rotonda... ad Arezzo (le rotatorie)

In inizio fu ‘Una rotonda sul mare’: alla fine di un pontile permetteva di abbracciare il mare in tutte le direzioni,

ti faceva sentire proprio in mezzo al mare.

Poi vennero i percorsi rotatori obbligati all’interno di alcuni musei, ma anche per ammirare installazioni, o, ahinoi, feretri di personaggi illustri, dimostrando così la loro efficacia nel regolare e snellire i flussi.

Infine le rotatorie vennero applicate alla viabilità stradale

00:00 / 00:26

Le prime rotatorie sono nate negli anni ‘60 e da allora si sono moltiplicate esponenzialmente in tutto il territorio Europeo e Nazionale; Arezzo non fa eccezione. Anche nel momento in cui si scrive nella nostra città si stanno costruendo almeno 3 rotatorie nuove (a mia memoria). Rappresento quella nell’intersezione tra Via da Maiano-Via Leonardo da Vinci e Viale Mecenate (angolo distributore Mazzi); quella tra Via Fiorentina e V.le Don Minzoni (angolo ex campo di atletica); quella a Ponte a Chiani.

Rotatorie ad Arezzo.jpg

perché le rotatorie

Cionondimeno le rotonde restano nell’immaginario collettivo sempre al centro di dibatti su quanto sono realmente utili. E ciò a dispetto di tutte le statistiche di cui oramai disponiamo: Le rotatorie diminuiscono gli ingorghi fino al 23% e il traffico fermo fino al 37%. Hanno ridotto dell’80% gli incidenti stradali ed in particolar modo quelli più gravi con collisione frontale. Le rotatorie progettate con criterio, dovrebbero anche essere più sicure per i pedoni . Una rotatoria può avere un costo di realizzazione variabile a seconda delle dimensioni e della complessità della posa in opera. Ma per i costi di manutenzione della segnaletica, le rotatorie sono più longeve ed economiche rispetto a un incrocio semaforico. Inoltre Riducono le emissioni: le auto consumano dal 23 al 34% in meno di carburante.

le precedenze

Chi ha la precedenza nelle rotonde? Scopriamo le regole di prioritá! Perché in questo molto è cambiato rispetto al passato e questo è il motivo di gran lunga principale nel determinare l’incidentalità residua tra più veicoli.

Un tempo le piccole rotatorie italiane erano di solito poco più di un normale incrocio con un piolo al centro e la segnaletica di rotatoria: in tali incroci la precedenza viene data a destra, come di norma nel nostro paese

E’ completamente differente la precedenza nelle nuove Rotonde all’Europea (ormai pressoché la totalità anche in Italia): ai veicoli già presenti nella rotonda si deve sempre dare la precedenza rispetto a quelli che si stanno inserendo. Questo significa che se un veicolo è già all’interno della rotonda, gli altri devono aspettare il suo passaggio prima di entrare.

rotatorie all'europea.jpg

in conclusione

In conclusione, la questione della precedenza nelle rotonde rappresenta un tema di grande importanza per la sicurezza stradale. È fondamentale comprendere che, secondo il Codice della Strada italiano, la precedenza spetta ai veicoli già in circolazione all’interno della rotatoria. Tuttavia, è altrettanto importante sviluppare una cultura del rispetto reciproco e della cortesia al volante, al fine di evitare situazioni di pericolo e garantire un corretto flusso del traffico. È quindi responsabilità di ogni automobilista essere consapevole delle regole e degli obblighi previsti, ma anche di adottare comportamenti prudenti e rispettosi, al fine di rendere le rotatorie un luogo sicuro per tutti gli utenti della strada. 

In estrema sintesi diciamo che occupiamo la corsia di destra, ma quando decidiamo di non uscire alla prima allora possiamo spostarci all’interno e tornare ad impegnare la corsia di destra subito dopo aver superato l’uscita precedente a quella che verrà utilizzata.

Ovviamente i movimenti all’interno della rotonda devono avvenire in modo graduale per aumentare la sicurezza e, come abbiamo visto in precedenza, è necessario utilizzare in anticipo le frecce evitando di tagliare la strada agli altri veicoli.

bottom of page