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a cura di Lions Club Arezzo Chimera
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Arezzo e la Cultura

copertina a cura di Roberto Cecchi

Arezzo, città senza pretese ma dal fascino senza tempo, è un luogo che riesce sempre a stupire: le numerose tracce delle diverse culture che qui si sono avvicendate, degli artisti e degli architetti famosi che qui hanno vissuto e lavorato, sono parte integrante del suo tessuto urbanistico. Allo stesso tempo, è proprio questa mancanza di vistosa stravaganza che la rende una delle città più accattivanti di Toscana. Senza dubbio, è un luogo che ha molto di cui vantarsi, basti pensare al contributo culturale di molti artisti, poeti ed artigiani. Ad ogni modo, dopo aver girato in lungo ed in largo tutte le maggiori destinazioni turistiche della Toscana, è davvero piacevole e rilassante fermarsi ad AREZZO, passeggiando tranquillamente per le stradine ed ammirando quello che molti definiscono un vero museo a cielo aperto: potrete perdervi tra i vicoli di questa città, lasciandovi trasportare da un'atmosfera di altri tempi in un'altra dimensione, fatta di calma, pace e relax, fatta di luoghi da esplorare un passo alla volta... Arezzo è poi ricca di opere d’arte come affreschi, dipinti, sculture e vetrate custodite nei musei e nelle numerose chiese della città. Piazza Grande è una delle più belle piazze italiane e ospita numerose manifestazioni durante tutto l’anno. La Basilica di San Francesco conserva il capolavoro di Piero della Francesca, il ciclo di affreschi La leggenda della Vera Croce. La Chiesa di San Domenico, invece, ha al suo interno il celebre Crocifisso di Cimabue, e il Duomo, è considerato da molti uno degli esempi più belli di architettura gotica in Italia.
"La vita è Bella" , film capolavoro del regista toscano Roberto Benigni e vincitore di tre premi Oscar, è stato girato in gran parte ad Arezzo. È possibile, con una passeggiata attraverso le più suggestive vie e piazze del centro storico, ripercorrerne i luoghi per rivivere le emozioni di una delle pellicole più amate in Italia e all'estero degli ultimi anni.

 

Il più grande tra i grandi aretini è spesso considerato Francesco Petrarca, uno dei padri della letteratura mondiale che pur essendo nato nella nostra città, e pur essendovi ripassato altre volte nel corso della sua vita, è forse il meno aretino tra tutti i grandi aretini. Per fortuna ad Arezzo c’è solo l’imbarazzo della scelta se si parla di grandi uomini dati alla cultura italiana: Marco Perennio, vasaio; Gaio Cilnio Mecenate, protettore degli artisti; Guido Monaco, inventore notazione musicale; Ristoro d’Arezzo, scrittore e cosmografo; Fra Guittone d'Arezzo, poeta; Margarito(ne) d'Arezzo, pittore; Niccolò di Luca Spinelli o Niccolò Aretino, orafo e scultore; Paolo Uccello, pittore e mosaicista; Poggio Bracciolini, umanista e storico; Spinello Aretino, pittore; Masaccio, pittore; Piero della Francesca, pittore di somma fama; Andrea Sansovino, scultore e architetto; Luca Pacioli, matematico ed economista, il fondatore della ragioneria; Luca Signorelli, pittore; Fratelli della Robbia scultori; Michelangelo Buonarroti scultore, pittore, architetto e poeta, uno dei maggiori artisti di tutti i tempi; Giorgio Vasari, Pittore, architetto, scrittore; Pietro Aretino, scrittore; Andrea Cesalpino, botanico, medico e anatomista; Pietro Berrettini da Cortona, pittore e architetto; Alessandro dal Borro, matematico; Francesco Redi, medico, naturalista e letterato; Tommaso Perelli, scienziato; Vittorio Fossombroni, matematico, ingegnere, economista, intellettuale

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Foto di Marcello Comanducci

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