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a cura di Lions Club Arezzo Chimera

9-Conclusioni

Gli Otto Colli di Arezzo: Conclusioni

I sette colli di Arezzo e il colle extraurbano di San Cornelio tracciano insieme una sorta di mappa del tempo, lungo la quale si snoda la vicenda millenaria della città. Dalla fondazione etrusca sulle alture di San Pietro e San Donato, ai fasti medievali del Pionta e di Santa Flora, dalle pie tradizioni popolari di Santa Maria delle Grazie alle trasformazioni moderne del Poggio del Sole e del Maccagnolo – ogni altura racconta un capitolo diverso, ma complementare, della storia aretina. Un visitatore attento, esplorando questi luoghi, può leggere sulle pietre e nei toponimi le tracce di antiche leggende, di fede, di battaglie e di rinascite. Arezzo non è solo la città di Petrarca, di Vasari e di Piero della Francesca: è anche – e forse soprattutto – la città dei sette colli, custodi silenziosi di un glorioso passato che continua a vivere sotto i nostri occhi. Entrando in Arezzo la si vede adagiata su queste colline, e non è difficile immaginare che ognuna di esse, come un vigile testimone, abbia visto trascorrere gli Etruschi in processione, i legionari romani, i monaci medievali, gli artisti del Rinascimento e infine noi moderni. Conoscere la storia dei colli di Arezzo significa allora cogliere l’anima profonda di questa città, scrigno di storia e di storie, che ancora oggi non smette di affascinare chiunque si lasci guidare dai suoi percorsi collinari ricchi di cultura e memoria.

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